Lo strumento di ricerca di Facebook è una delle funzionalità del social che non è stata sfruttata a pieno almeno fino al 2018.
Essa è utile per effettuare una ricerca di una persona con cui connettersi digitando nome e cognome (con la possibilità di affinare ulteriormente la ricerca mediante “città”, “scuola” e lavoro). O ancora per cercare le pagine di aziende, prodotti o servizi locali e post pubblici (di persone o aziende) in base alla ricerca digitata. E le inserzioni?
Facciamo un passo indietro. Come dicevo, nel 2018 il colosso di Menlo Park ha effettuato una serie di test riservati al Nord America per gli inserzionisti attivi nel settore automotive e retail per rendere visibili gli annunci anche attraverso la funzionalità di ricerca e nel Marketplace, quest’ultimo definito da FB stesso un “discovery mindset”.
Il product manager di Facebook, Zoheb Hajiyani, aveva affermato a tal proposito
“Stiamo eseguendo un piccolo test per posizionare gli annunci nei risultati di ricerca di Facebook e valuteremo se questi annunci sono vantaggiosi per le persone e le aziende prima di decidere se estenderle”
Adesso, a seguito dell’annuncio ufficiale del 17 ottobre 2019, è in fase di rilascio la possibilità di diffondere i propri annunci o sponsorizzate non solo nel feed notizie o mediante posizionamenti automatici, ma anche nei risultati di ricerca di Facebook e Marketplace. Al momento tale funzione è disponibile solo su mobile.
Certamente è una mossa strategica dal momento che gran parte del mercato del social digital advertising si sta trasferendo su Instagram (tra le altre cose property di Facebook).
Tuttavia, trovo questa mossa strategica non atta principalmente a riportare gli inserzionisti su Facebook ma atta a contrastare e a colpire il re dei competitors dell’advertising online: Google Adwords.
Google Adwords lavora sulla domanda consapevole da parte dei consumatori/utenti per restituire loro gli annunci più pertinenti in base alla query digitata nella parte alta della SERP (ovvero la top positions) e in fondo.
Su Facebook, sono miliardi le transazioni che avvengono ogni mese tra venditori e acquirenti grazie al Marketplace.
Questa novità permetterà di raggiungere proprio come accade su Google Ads le persone proprio nel momento in cui hanno un bisogno e stanno cercando un determinato servizio o prodotto da acquistare.
Alcuni tra i vantaggi sono a mio avviso i seguenti:
– tale funzione permetterà di essere rintracciati su un territorio ancora “vergine” almeno finché quest’area non sarà invasa dalla pubblicità della concorrenza, soprattutto per gli inserzionisti che gestiscono vendita di prodotti o campagne incentrate sulla conversione
– con tale funzionalità si avrà la possibilità di ampliare la propria adv strategy se abbinata a una campagna Google Ads.
Come impostare questa nuova funzione?
Semplice: tutte le nuove campagne che utilizzano i posizionamenti automatici includeranno di default il posizionamento nei risultati di ricerca.
Come escludere questa funzione?
Per gli inserzionisti che non vogliono inserire annunci nei risultati di ricerca di Facebook potranno scegliere solo l’opzione “Posizionamenti automatici” durante l’impostazione delle campagne, deselezionando semplicemente i risultati di ricerca di Facebook e / o i posizionamenti nel marketplace.
Info utili:
Gli annunci inclusi nei risultati di ricerca hanno lo stesso layout degli annunci feed di notizie – stesso titolo, immagine, descrizione – e possono essere immagini singole, caroselli, video o formati di annunci di raccolte.
Gli obiettivi della campagna supportati includono:
Vendite di prodotti, conversioni e obiettivi di traffico.
Gli annunci in entrambi i set di risultati di ricerca rispetteranno il targeting per pubblico della campagna e saranno contestualmente rilevanti per un set limitato di termini di ricerca.
Giusy. Nasco negli anni ’90, quando il telefono cellulare diventa un vero e proprio strumento di comunicazione di massa. Sono una studiosa della comunicazione in tutte le sue forme. Ho fatto della mia passione per i media digitali il mio pane quotidiano, mi occupo di digital marketing per una Internet Company.
Nel tempo libero faccio cose, vedo gente.