TikTok nasce nel 2016 in Cina dalle ceneri di Musical.ly, acquistato da ByteDance, applicazione di video-editing che permetteva di creare velocemente elementi multimediali simpatici, impattanti e da pubblicare velocemente sui social. Oggi non parliamo più di Musical.ly ma di TikTok, social media app più scaricata del 2019 con numeri formidabili: più di 1 miliardo di download e 500 milioni di utenti mensili.
Come funziona? Il social è pensato per creare video brevi (della durata da 15 fino a 60 secondi.
Lo stile comunicativo è sincretico, ovvero una commistione di generi: video, musica, immagini e meme. Attraverso tale app la generazione Z (ovvero quelli nati dopo il 1995) sta sperimentando un nuovo modo di comunicare, allontanandosi dai social tradizionali (Facebook e Instagram). Il dato interessante emerso grazie a Forbes è che gli appartenenti alla generazione Z costituiscono un 1/3 della popolazione mondiale.
Come si interagisce? Mediante hearts, like, commenti, condivisioni e challenge.
Oltre a mettersi in mostra, l’arma segreta di questa app è la gamification, ovvero le sfide che i singoli users della community intraprendono, come per esempio il “Shoe challenge”, vale a dire la sfida di indossare il maggior numero di scarpe nei 15 secondi a disposizione, il tutto a tempo di musica!
Fenomeno sociale
La mission è evidente, sentirsi liberi di esprimersi sfruttando la creatività più libera dalle regole di qualsiasi tipo. E i ragazzi lo sanno bene. Se non fosse che la privacy su questa app è davvero un tema hot, dato che più di 3/4 degli utilizzatori sono under 20.
Le challenge su TikTok sono quelle più utilizzate e in tal modo decine di migliaia di giovani provano a replicare video, balletti, sfide, gag creando una vera e propria community attorno ad hashtag con milioni di views, e adesso anche attraverso le cosiddette missioni di Tik Tok Referral.
TikTok adotta anche l’utilizzo di una moneta virtuale che gli utenti possono acquistare per premiare i creatori dei contenuti maggiormente apprezzati. I prezzi per le monete partono da 1,39 dollari per 100 e salgono a 139,00 dollari per 10.000!
TikTok Referral: “Spargi la voce, raccogli le gemme!”
E’ un sistema per premiare i propri utenti e spingerli a diventare il loro referral (v. voce glossario “referral marketing”)
Scopo di tale sistema sembrerebbe quello di premiare gli utenti più attivi. Il funzionamento è molto semplice, ogni qualvolta si effettua una missione su TikTok, gli utenti vengono ricompensati con diamanti e rubini.
Nel momento in cui l’utente ha accumulato diverse gemme, queste potranno essere convertite in soldi da riscuotere mediante il borsellino di PayPal. Tale funzione è valida anche nel caso in cui si invitano amici ad iscriversi al social, utilizzando un codice personale.
Per allargare sempre di più il numero degli utilizzatori TikTok cerca di offrire una ricompensa sempre maggiore, infatti, regala rubini già a cominciare dal primo accesso.
Considerazioni
Mi è capitato di sentire adulti che hanno scaricato l’app e la sensazione è stata la medesima da me provata che non sono distante anni luce dalla generazione Z: è come essere catapultati in una realtà aumentata fatta di giovanissimi che ballano, ridono, fanno smorfie con musiche di sottofondo o spezzoni di film. Le canzoni sono quelle più in voga e sentite alla radio, infatti, l’azienda ha acquistato i diritti sulle canzoni più popolari che si prestano ai video della generazione Z.
Conclusioni:
La reach organica in Italia e nel mondo di social come YouTube, Instagram, Facebook è satura, piena di adv. TikTok è aperta.
Piattaforma interessante per raggiungere una fetta di mercato (Generazione Z) spesso esclusa e stanca di comunicazioni dirette a un target più alto (v. Facebook/IG Adv)
Non è il business di aziende e l’advertising di queste a muovere tale piattaforma (almeno non per ora) ma sono gli utenti che “abitano” tale piattaforma a creare una community e a decidere cosa voler vedere!
In tal modo, le aziende e i brands dovranno adattarsi al target audience (under 20 di TikTok) rispetto alle piattaforme social di oggi
Oggi puntare su TikTok è una scelta molto arguta per aziende e professionisti perché è un territorio vergine nel mondo social business
Infine, rimando alla lettura di questo interessante articolo di Think with Google dove approfondire la conoscenza della generazione Z contrapposta alla precedente, la cosiddetta Generazione X (millenials).

Giusy. Nasco negli anni ’90, quando il telefono cellulare diventa un vero e proprio strumento di comunicazione di massa. Sono una studiosa della comunicazione in tutte le sue forme. Ho fatto della mia passione per i media digitali il mio pane quotidiano, mi occupo di digital marketing per una Internet Company.
Nel tempo libero faccio cose, vedo gente.