ComScore (società americana che studia il comportamento della rete a livello mondiale, con dati su audience per il marketing in diversi settori commerciali del web) ha effettuato un’analisi quantitativa del tempo che gli italiani spendono online sulle piattaforme mobile, desktop e i vari device.
È emerso che oltre la metà del tempo, ovvero il 52% è speso e dedicato su:
– Facebook per il 28%;
– Google per il 20.7%;
– Spotify per il 2.5%.
Secondo Fabrizio Angelini, ceo di Sensemakers che rappresenta in esclusiva Comscore in Italia
“il tempo speso online, sempre più concentrato su poche property, è diventato la reale risorsa scarsa”
In questo 2019 ComScore ha registrato l’esplosione del social media e fenomeno Tik Tok che ha visto un incremento del 122% del tempo speso che arriva a circa a 9 ore medie mensili per utente.
A settembre 2019 sono stati 38,7 i milioni gli italiani che hanno navigato su Internet, tra questi 33 milioni da mobile (erano 31,5 milioni un anno fa), con una crescita del tempo speso su piattaforme del +3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Il mobile è onnipresente, ma è la risorsa scarsa
Il mobile rappresenta il device attraverso cui la maggior parte della popolazione spende il tempo online. Dai dati di ComScore emerge che a settembre la popolazione digitale ha trascorso su mobile il 77%.
Il mobile amplifica la possibilità di attrarre le audience da parte di molti siti, ma non è lo stesso in termini di ingaggio e in termini di qualità e quantità d’attenzione.
Tra il 2018 e il 2019 emerge un confronto tra la distribuzione delle reach percentuali e del tempo speso dei primi 100 domini.
Le properties con più tempo speso
Sono 5 le properties che rappresentano oltre il 54% del totale del tempo trascorso online dagli utenti. Sono gli aggregati dei due OTT (Over-The-Top) Google e Facebook a a generare la maggior quantità di tempo speso, seguiti da servizi di Entertainment e On-Demand come Spotify e Netflix, e da Amazon.
Fonte: Comscore MMX Multiplatform, Settembre 2019, Italia
Dall’indagine è emerso anche come properties e domini abbiano target audience differenti. Per questo nell’analisi è riscontrabile che il tempo medio per visitatore si basa su parametri come fasce di età e genere, ciò permette di osservare dinamiche differenti.
Giusy. Nasco negli anni ’90, quando il telefono cellulare diventa un vero e proprio strumento di comunicazione di massa. Sono una studiosa della comunicazione in tutte le sue forme. Ho fatto della mia passione per i media digitali il mio pane quotidiano, mi occupo di digital marketing per una Internet Company.
Nel tempo libero faccio cose, vedo gente.