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I volti nelle pubblicità. Facce, espressioni e neuromarketing

Studi recenti di neuromarketing e in particolare di eye-tracking sottolineano come il volto rappresenti il punto focale su cui si concentra l’attenzione delle persone nelle corsie dei supermercati, in profumeria, in cartoleria, online, insomma in quello che studiosi della comunicazione definiscono l’onlife (connubio di real life e online). 
Ritornando a noi, vediamo come molte campagne pubblicitarie dal content marketing al marketing tradizionale hanno come protagonisti volti umani con sguardo fisso in camera o meno.

I 5 trend digital del 2022

Il mondo del marketing digitale è in costante evoluzione, stare fermi a guardare senza agire è impossibile! Negli ultimi due anni esso ha dovuto assumere nuove forme e modalità per avvicinarsi alle nuove esigenze delle aziende, con strumenti necessari per la ripresa dell’economia non solo online ma soprattutto offline.

Quali saranno le tendenze per il 2022? Vediamo di fare il punto insieme 🙂

Il lavoro da casa durante il lockdown, tra stress e produttività. Quanto e come siamo cambiati durante la pandemia?

Quante volte vi è capitato di ascoltare le espressioni “che stress”, “oggi mi sento stressato”, “sono sotto stress”? Ogni persona intende lo stress in maniera soggettiva e per questo diversa. Generalmente viene associato a una situazione di difficoltà più o meno intensa e a conseguenze potenzialmente negative per noi stessi, per la nostra salute sia psichica che fisica. Eppure è una delle soft skills più richieste.

La condizione di stress interessa circa il 22% dei lavoratori in Europa ed è stato stimato che una percentuale compresa tra il 50% e il 60% delle giornate lavorative perse in un anno, è correlata allo stress lavorativo. La gestione dello stress in ufficio è una delle soft skills più apprezzate sul posto di lavoro e permette di migliorare le condizioni di salute con relativo beneficio sia sociale che aziendale. Sì, ma a che prezzo per il lavoratore?

Marketing dell’ascolto. Clubhouse non è un social per vecchi

Clubhouse, nato nel 2020, è un social network basato unicamente sullo scambio istantaneo di messaggi audio. Solo gli utenti in possesso di un invito possono entrare in apposite rooms tematiche (o crearne di nuove) per dar vita a conversazioni di gruppo o “segrete”. In quanto amante e studiosa della comunicazione digitale e dei processi mediali in tutte le sue forme ho scaricato l’app a fine marzo 2020. All’inizio ciò che mi ha colpito di primo acchito fu il fatto che per entrare a far parte di questa social app non era necessario il semplice download e iscrizione gratuita.  Le strade sono due: bisogna inserirsi in una lista d’attesa sul blog ufficiale di ClubHouse o ricevere un invito da un membro della community, o da un contatto della propria rubrica che ha già l’account attivo a patto che abbia ancora uno dei 4 “pass” per farti entrare.

Un’altra vittima di femminicidio. Lettera aperta ad Emma Pezemo

Bologna si è tinta di rosso con il sangue di Emma Pezemo, una giovane donna studentessa originaria del Camerun. È innegabile, è una sconfitta per tutti: per l’ Università di Bologna, per lo studentato in cui risiedeva, per la città che l’ha accolta per studiare, crescere, formarsi e avere un futuro migliore.

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