Stiamo vivendo in un periodo storico che ricorderemo tutti, dettato da quello che è stato definito più volte nemico invisibile, il Covid-19. Tale emergenza e pandemia hanno cambiato il nostro modo di vivere le nostre abitudini, se fino a due mesi fa dopo lavoro ci concedevamo un aperitivo con gli amici o una serata al cinema, adesso tutte queste cose sembrano lontane anni luce.
E’ cambiato il concetto stesso di intrattenimento: in questo momento storico il consumo di contenuti online ha raggiunto un livello mai sperimentato nella storia dello streaming.
Non si lavora più gomito a gomito con i nostri colleghi di sempre, ma in modalità smart working, e posso affermare che ho notato una maggiore produttività per quanto mi riguarda.
Dall’altra parte, oltre il lavoro che ci vede confinati dietro le nostre scrivanie in un piccolo studio, loft o location improvvisate, il tempo si è dilatato.
Abbiamo molto più tempo a disposizione. Ma come lo impieghiamo?
Utilizzo dei media ai tempi del Covid-19
Secondo Il Global Web Index oltre l’ 80% dei consumatori media negli Stati Uniti e nel Regno Unito afferma di consumare più contenuti dall’inizio della pandemia, con trasmissioni TV, video online e fruizione e uso di social (YouTube, TikTok, Instagram) che sono poi i nuovi media principali del nostro secolo per tutte legenerazioni e sessi.
Il 68% dei consumatori è alla ricerca di aggiornamenti online sulla pandemia, su qualsiasi altra attività legata alla consultazione di novità in campo-medico scientifico su riviste di settore. Tuttavia, I Gen Zers , ovvero la Generazione Z (di età compresa tra i 16 e i 23 anni), hanno altri piani, in quanto sono l’unica generazione più propensa ad ascoltare musica piuttosto che a cercare notizie.
Se le generazioni Y e Z nel complesso cercano di divertirsi con giochi online sul proprio cellulare o computer, i Millenials (di età compresa tra i 24 e 37 anni) si distinguono dai primi perché si sono reinventati o scoperti chef e pasticceri nelle proprie cucine, con un aumento di ricerche di ricette online.
L’isolamento a cui siamo chiamati tutti ha fatto in modo di cercare più distrazioni, per questo sono inoltre aumentati gli abbonamenti a servizi di video on-demand come Netflix, Prime Video e Disney+ da parte delle giovani generazioni, con un tasso di crescita variabile dal +20% al +30%.
Come il Covid-19 ha cambiato utilizzo e fruizione dei media generazione per generazione
Consumo media dei Boomer (età compresa tra i 57 e 64 anni), si sono evoluti sempre più passando dai media tradizionali ai nuovi con un aumento del consumo di online TV e Streaming del +21%, fruizione di musica in streaming +12%, Stampa online e Radio +15%.
Consumo media Gen X (di età compresa tra i 38 e 56 anni), è notevole un +45% di utilizzo di TV, +38% di consumo di online TV e Streaming, +21% di libri e letteratura, +27% di fruizione di musica in streaming e +31% di stampa online con +38% di ascolto radio. La generazione x ha incrementato la fruizione di programmi e notiziari TV più di ogni altra generazione.
Il consumo dei media da parte dei Millenials (di età compresa tra i 24 e 37 anni) ha evidenziato un incrocio di fruizione di media tradizionali come TV +35%, radio +26% e stampa online +36 con un incremento del +41% per la fruizione di nuovi media come piattaforme di Online video con +44%, Online Tv e Streaming, del +30% per Livestream e del +35% della musica in streaming.
Infine, vediamo il consumo media della Generazione Z che afferma di aver iniziato a consumare molti più contenuti mediali rispetto all’inizio della pandemia. In particolare con un +51% di fruizione di video online, +38 di Online Tv e Streaming, +31% di video games, +28% di musica in streaming e per fortuna +21% di stampa online, +24% di programmi e notiziari TV.
Giusy. Nasco negli anni ’90, quando il telefono cellulare diventa un vero e proprio strumento di comunicazione di massa. Sono una studiosa della comunicazione in tutte le sue forme. Ho fatto della mia passione per i media digitali il mio pane quotidiano, mi occupo di digital marketing per una Internet Company.
Nel tempo libero faccio cose, vedo gente.